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venerdì 6 febbraio 2015

La dieta metabolica

Dopo aver trattato l'argomento Metabolismo vediamo ora come velocizzarlo attraverso una dieta apposita. La dieta metabolica però è molto particolare: vediamo qui di seguito da dove nasce, come funziona, quali alimenti prevede, quali sono i pro e i contro e per concludere vediamo anche un esempio completo.
Buona lettura!


Com'è la dieta metabolica? 
La dieta del metabolismo nasce in America, dove ad architettarla è stato un medico di origini italiane emigrato in Canada, Mauro di Pasquale.
Alla base della sua dieta c'è una teoria: le persone fanno fatica a mantenere il peso perchè il loro metabolismo, considerato troppo lento, non gli permette di bruciare la quantità di grassi necessaria per il mantenimento. 

La dieta metabolica infatti ha come ultimo obiettivo quello di velocizzare il metabolismo, permettendo di perdere peso attraverso un'alimentazione che mira a diminuire quei macronutrienti che ostacolano il dimagrimento e favorendone altri che invece lo favoriscono. 
L'obiettivo di questa dieta pertanto è duplice: da un lato aiuta a dimagrire ma dall'altro permette di aumentare il metabolismo attraverso una scelta varia di alimenti e il consumo frequente dei pasti in base all'azione che hanno carboidrati, grassi e proteine su corpo e metabolismo. 
Come funziona? 
Come abbiamo detto in precedenza, la dieta metabolica è particolare: presenta infatti una struttura molto rigida, attraverso il controllo delle porzioni, della quantità di alimenti necessari, degli orari dei pasti principali e della frequenza degli spuntini.
Il regime alimentare si basa sulla riduzione dei carboidrati e sull'aumento di proteine e grassi buoni, in modo da "costringere" il corpo ad usare i grassi come fonte di energia da bruciare e non i carboidrati come invece avviene nella classica dieta mediterranea.

Grazie alla suddivisione dei pasti in modo controllato, a menù vari, alla prima colazione obbligatoria, a 4-5 pasti al giorno, alla scelta degli alimenti in base al loro indice glicemico e a un po' di sport svolto 3 volte alla settimana è possibile velocizzare il metabolismo. 
Le fasi della dieta ...
La dieta metabolica prevede due fasi:
  • FASE DI VALUTAZIONE. E' la fase iniziale, e dura circa un mese, arco di tempo in cui il corpo viene sottoposto ad una netta riduzione di carboidrati, seguita poi da una piccola fare di aumento di questi ultimi. Lo scopo è quello di individuare la quota minima di carboidrati necessaria per perdere peso senza avere effetti collaterali.
  • FASE DI MANTENIMENTO. Dopo la valutazione avviene il mantenimento. Questa fase viene impostata in base alla risposta fisica ottenuta durante la fase precedente, e prevede un leggero aumento delle calorie per una durata di circa 3 settimane. 
Come funziona la fase di valutazione?
Questa fase viene suddivisa a sua volta in altre due categorie:
  • Fase di scarico. Dura 12 giorni, periodo in cui i carboidrati vengono fortemente ridotti. Il piano alimentare di questi due giorni è ricco di grassi e proteine, e i macronutrienti vengono suddivisi in: 50-60% di grassi; 30-50% di proteine; 30gr al dì di carboidrati. Attenzione! Qual'ora ci fossero sintomi come spossatezza e nausea la dose dei carboidrati può essere aumentata fino a quando i disturbi non saranno scomparsi.
  • Fase di carico. Dura 2 giorni, periodo in cui la dose di carboidrati viene aumentata. Durante questa fase la suddivisione di macronutrienti è la seguente: 35-55% di carboidrati; 15-30% di proteine; 25-40% di grassi.
Questa alternanza va ripetuta per due giorni di seguito, e in totale dura 28 giorni.
Come funziona la fase di mantenimento?
Trascorsi i 28 giorni, una volta stabilita la quantità ottimale di carboidrati necessari si passa alla fase di mantenimento. Questa dura circa 2 settimane ed è caratterizzata da:
  • 5 giorni di scarico, che valgono come per la fase precedente;
  • 2 giorni di carico, che valgono anch'essi come per la fase precedente.
Come si avvia la dieta metabolica? 
La dieta comincia con la pianificazione corretta dei pasti e gli orari: solitamente devono essere consumati 4-5 pasti al giorno, 3 principali (colazione, pranzo e cena) e 2 secondari (a metà mattina e a metà pomeriggio): in questo modo il metabolismo rimarrà sempre attivo e diventerà più rapido. 
In secondo luogo bisogna chiarire bene cosa significa consumare 30 grammi di carboidrati al giorno, perchè nella dieta metabolica sono gli unici alimenti che devono essere pesati.
Vediamo quindi a cosa corrispondono 30 grammi di:
  1. CARBOIDRATI RAFFINATI. 30gr di pane bianco, 40gr di pasta raffinata, 6 biscotti classici, 30gr di cornflakes, 35gr di riso bianco, 38gr di orzo perlato, 45gr di quinoa, 35gr di muesli con nocciole e frutta secca, 35gr di cous cous, 5 crackers salati, 6 crackers a basso contenuto di grassi, 5 fette biscottate e 5 gallette. 
  2. CARBOIDRATI INTEGRALI. 60gr di pane integrale, 35gr di riso integrale, 48gr di pasta integrale, 43gr di pasta al kamut, 7 crackers integrali e 5 fette biscottate integrali.
I prodotti a basso contenuto di carboidrati che permettono di aumentare le porzioni e non sforare i 30gr di carboidrati concessi sono:
8 biscotti integrali Cereal;
7 fette biscottate Cereal;
un pacchetto e mezzo di crackers senza lievito Cereal; 
2 fette e mezzo di pane e fette Cereal. 

Attenzione quindi alle associazioni che fate! Se a colazione mangiate le fette biscottate e a cena volete mangiare un po' di pane ricordate di limitarvi a 2 fette biscottate (10gr di carboidrati) e 20gr di pane bianco (20gr di carboidrati), mentre se scegliete i prodotti integrali potete assumere 3 fette biscottate  e una fetta di pane integrali.

Per quanto riguarda proteine e grassi invece si è più liberi in quanto non bisogna stare attenti alle grammature. Gli alimenti maggiormente utilizzati nella dieta metabolica sono:
CARNE: pollo, coniglio, manzo, cavallo, vitello, tacchino, salsiccia, agnello, bresaola, mortadella, wurstel, prosciutto cotto e crudo.
PESCE: spigola, orata, gamberetti, tonno, merluzzo, salmone e sgombro.
FORMAGGI E LATTICINI: parmigiano, pecorino, gruviera, ricotta, latte e yogurt interi.
VERDURE: zucchine, melanzane, spinaci, finocchi, bietole, insalata, carciofi, pomodori e funghi.
FRUTTA FRESCA E SECCA: ananas, pesche, arancia, pompelmo, mandarini, albicocche, kiwi, mele, pistacchi, noci, mandorle e nocciole.
CONDIMENTI: olio extravergine d'oliva, burro, maionese, sale&pepe, aceto e olio di semi. 


Alimenti con troppi carboidrati...da evitare!
Gli alimenti sconsigliati ad alto indice glicemico sono quelli raffinati. Vediamo quali sono da evitare quando si segue una dieta metabolica.
CARNE: maiale.
PESCE: anguilla.
DOLCI: tutti i dolci e tutte le preparazioni che prevedono l’uso dello zucchero, del miele, della melassa, dello sciroppo d’acero e, naturalmente, niente gelati, cioccolato ecc..
VERDURA: cavoli, broccoli, carote cotte, verza e ravanelli.
FRUTTA: cachi, fichi, uva, cocco e banane.
CONDIMENTI E BEVANDE: bevante gassate (sia light che non), strutto e ketchiup.

A questo punto non ci resta altro che vedere un esempio concreto, in modo da capire cosa mangiare in una giornata tipo in fase scarico, cosa in una giornata tipo in fase carico (durante il periodo della valutazione) e cosa infine nella fase di mantenimento. 

Esempio giornaliero, menù-fase di valutazione.
Fase di scarico, 12 giorni.
Colazione: un bicchiere di latte intero, 1 uovo, frutta secca a piacere
Spuntino: frutta fresca a piacere o secca a piacere
Pranzo: manzo o vitello, zucchine o finocchi, olio extravergine di oliva, frutta secca a piacere
Merenda: yogurt intero
Cena: merluzzo o spigola spinaci o bietole, frutta secca a piacere

Fase di carico, 2 giorni.
Colazione: una tazza di latte intero, 3 fette biscottate con marmellata
Spuntino: frutta fresca a piacere
Pranzo: un piatto di pasta al pomodoro e basilico con olio e parmigiano
Merenda: yogurt intero
Cena: gamberetti o salmone al forno con verdure a piacere + 2 fettine di pane integrale

Esempio giornaliero, menù-fase di mantenimento. 
Giorno scarico, 5 giorni.
Colazione: un frullato di frutta + una manciatina di cereali
Spuntino: una spremuta
Pranzo: pasta alle verdure + insalata a piacere
Merenda: spremuta di arancia
Cena: sogliole al forno + contorno di verdure + 2 fette di pane

Giorno carico, 2 giorni.
Colazione: una tazza di latte intero, 3 fette biscottate con marmellata o miele
Spuntino: mela
Pranzo: un piatto di pasta ai gamberi + insalata mista
Merenda: una mela
Cena: formaggio primosale o robiola + contorno di verdure + 2 fette di pane


I pro e i contro della dieta metabolica.
Come tutte le diete, anche questa presenta i suoi pro e contro.
E' vero che permette di dimagrire in modo veloce e duraturo in quanto, la perdita di peso, è dovuta all'innalzamento metabolico.  Grazie all'assunzione di alimenti per lo più proteici inoltre permette di aumentare in modo facile e graduale la massa muscolare. 
Infine non dovendo pesare gli alimenti nè contare le calorie questo tipo di dieta risulta essere altamente pratico, e consente di mangiare tranquillamente fuori casa senza troppe complicazioni. 

Il lato negativo però non è da trascurare. Da una parte l'aumento repentineo e brusco di proteine e grassi potrebbe causare scompensi fisici importanti, problemi al fegato e ai reni. 
Inizialmente inoltre possono riscontrarsi disturbi quali stanchezza generale, spossatezza e malessere, con possibili mal di testa e nausee. Inoltre l'alto apporto di grassi potrebbe causare un aumento del colesterolo e l'insorgere di altri problemi di salute da non sottovalutare.

Quali sono gli effetti collaterali e i rischi per la salute? 
  1. DANNI AL SISTEMA NERVOSO. Per vivere abbiamo bisogno di carburante, che ricaviamo solamente dai carboidrati. Senza il nostro corpo non funziona più nel modo giusto. Il glucosio è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso centrale, per il trasporto dell'ossigeno e per compiere le attività metaboliche vitali. 
  2. CHETOSI. La formazione di corpi chetonici serve all'organismo per sopravvivere quando non riceve abbastanza glucosio. Può provocare stanchezza, nausea, vertigini e vomito. 
  3. PROBLEMI INTESTINALI. Poca frutta e verdura causa un deficit di fibre, con conseguente stitichezza e pesantezza. 
Per concludere questa prima parte dell'articolo possiamo infine dire che questo tipo di dieta è consigliata per chi pratica bodybuilding, fitness o allenamenti mirati all'accrescimento muscolare mentre è fortemente sconsigliata per chi soffre di malattie ai reni, alterazioni tiroidee e alle donne in gravidanza e allattamento.



...To be continued with...


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