Detto questo pertanto vediamo quali sono gli abbinamenti consigliati dagli esperti per facilitare la perdita di pesa ma anche solo per favorire il benessere del nostro corpo.
Buona lettura!
Cosa significa "combinare bene gli alimenti".
Associare bene i diversi alimenti significa, in parole povere, evitare di accoppiare quelli che tra loro risultano essere "contrastanti", vale a dire quelli che mangiati assieme compromettono la regolare assimilazione dei cibi. E' quella che gli esperti chiamano "dieta dissociata". Essa si fonda su tre punti base:
- non assumere proteine di diversa origine (come carne, pesce, uova, legumi);
- non combinare proteine con amidi o carboidrati ad alto indice glicemico;
- consumare la frutta lontano dai pasti ed evitare di assumerne tipi diversi.
NB. Consumare frutta dopo i pasti al contrario di quanto di pensi non fa ingrassare; può però provocare gonfiori addominali e difficoltà digestive.
Tutto questo ha l'unico scopo di facilitare la digestione e, di conseguenza, di evitare il processo tossiemico (avvelenamento del sangue causato dalle tossine prodotte dall'organismo). Quest'ultimo serve infatti a eliminare gli "scarti" del metabolismo. Questo avviene perchè l'organismo è creato per non permettere che assimilazione ed espulsione funzionino contemporaneamente ma in modo alternato e attraverso un unico canale che privilegia sempre ciò che è meglio per il corpo, ovvero l'assimilazione. Questo processo fa si che l'escrezione delle tossine metaboliche sia molto rallentata, con conseguente digestione difficile e problematica.
La digestione difficoltosa può addirittura protrarsi fino al pasto successivo, rimandando all'infinito il processo tossiemico, ecco perchè combinando in modo giusto gli alimenti che permettono di eliminare le tossine accumulate si riesce a perdere peso in modo più efficace e a mantenere il proprio corpo in ottima salute.
Abbinamenti consigliati per colazione, pranzo e cena.
Prima di cominciare è bene ricordare che per chi volesse seguire un'alimentazione adeguata al proprio stile di vita e al proprio corpo è bene che si rivolga ad un esperto: questi sono solo consigli, spunti ed esempi pratici.
La giusta combinazione degli alimenti comincia dal primo pasto della giornata, la colazione.
Cominciate la giornata bevendo a digiuno un bicchiere di acqua fresca (se avete problemi di stitichezza è consigliato bene un bicchiere di acqua tiepida con il succo di mezzo limone prima di consumare la colazione abituale). Procedete dunque con la colazione vera e propria: una porzione di proteine, una di carboidrati, una di grassi. Non devono mai mancare vitamine e sali minerali.
...Qualche esempio pratico. Tazza di latte parzialmente scremato (o uno yogurt intero naturale), 40gr di cereali integrali biologici, 15-30gr (a seconda del regime dietetico che seguite) di frutta secca, una porzione di frutta fresca a vostro piacere privilegiando kiwi, banana, mele. Ai cereali integrali potete alternare a vostro piacere muesli biologico, fiocchi di farro/avena/kamut, biscotti secchi integrali, fette biscottate integrali e, una volta ogni tanto, una brioche oppure una fetta di dolce fatto in casa.
Se consumate lo yogurt al posto del latte ricordate di inserire una bevanda a vostro piacere: caffè americano, thè o tisane, succhi di frutta o spremute. Come dolcificante sono concessi un cucchiaino di zucchero di canna oppure, meglio, di miele.
A pranzo, rispetto che a cena, è preferibile privilegiare il consumo di carboidrati, accompagnandoli a una porzione di proteine, verdure e, a chi non comporta problemi digestivi, frutta.
...Qualche esempio pratico. 80gr di pasta o di riso (preferibilmente integrali) accompagnati a un condimento leggero, come del pomodoro o delle verdure. Per secondo è preferibile prediligere piatti a base di carne o pesce, limitando affettati e uova a una volta alla settimana. Accompagnate il tutto con della verdura fresca cotta a piacere e un frutto. Ricordate di utilizzare sempre un cucchiaio di olio extravergine di oliva. In alternativa al pranzo a base di pasta o cereali potete consumare un panino (sugli 80-100gr) integrale con affettati magri tipo bresaola o fesa di tacchino, verdure fresche condite con un cucchiaio di olio extravergine d'oliva e per concludere un frutto.
... Qualche esempio pratico. Una porzione di carne (prediligendo quelle bianche) o di pesce accompagnati da verdura fresca, sui 40-50gr di pane integrale e per finire un frutto. Oppure in alternativa potete optare per due uova sode, in camicia o strapazzate con verdure, una porzione di carboidrati e frutta, oppure ancora frittata leggera di verdure fresche, insalata mista, una porzione di carboidrati e frutta. Ricordate sempre di usare anche qui un cucchiaio di olio extravergine di oliva.
Gli abbinamenti da...evitare!
In linea generale, gli abbinamenti principali da evitare sono:
- Zuccheri e proteine. I primi sono digeriti nell'intestino mentre le seconde nello stomaco. Il risultato è la fermentazione degli zuccheri nell'attesa che le proteine vengano smaltite.
- Acidi e proteine. Assumerli assieme provoca la produzione di acido in eccesso che impedisce la formazione dei succhi gastrici. In più si corre il rischio che vengano prodotti dei "veleni" che entrano in circolo nell'organismo e, a lungo andare, possono portare disturbi al colon.
- Proteine e amidi.
- Grassi e proteine. I grassi diminuiscono la quantità di secrezione gastrica e porta a un prolungamento dei tempi di digestione delle proteine.
- Zuccheri e amidi. Come per gli zuccheri e le proteine, gli zuccheri rimangono a lungo nello stomaco favorendo fermentazioni acide.
- Acidi e amidi. Gli acidi rendono gli amidi indigeribili.
Infine...ricorda che puoi abbinare:
- Spinaci e uova. Ogni combinazione formata da un alimento di origine animale (uova, carne, pollame, latticini e pesce) e un alimento vegetale tra spinaci, fagioli, pomodori, asparagi, finocchi, lattuga, cavoli, prezzemolo e germe di grano, permette all’organismo di assumere ottime quantità di vitamina B12 e B9, che insieme hanno un ruolo fondamentale nella sintesi del DNA.
- Riso e ceci. Carne, uova, pollame, pesce e latticini sono fonti complete di aminoacidi, sostanze fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo. Se però siete vegetariani, vegani, o semplicemente cercate alternative vegetali, è possibile raggiungere quantità sufficienti di aminoacidi abbinando nello stesso piatto cereali integrali e legumi. Oltre a riso e ceci, quindi, delle combinazioni perfette sono: miglio e lenticchie, farro e piselli, segale e fave, pasta e tofu.
- Noci e fiocchi d’avena. Se prendete la buona abitudine di preparare a colazione una bella
ciotola con fiocchi d’avena e noci, più altra frutta secca e magari una bella spolverata di cacao, vi assicurate un’ottima dose di ferro e di rame, inseparabili per la formazione dell’emoglobina, la molecola che “trasporta” l’ossigeno alle cellule. Oltre alle noci e al cacao, gli alimenti più ricchi di rame sono: fegato bovino molluschi, avocado e germe di grano. Il ferro è ben rappresentato nelle carni, nel pesce, nelle uova e in altri alimenti, tra cui i fiocchi di avena.
- Yogurt e frutta fresca. Sempre a colazione potete provare la combinazione yogurt magro al naturale e frutta fresca, magari di stagione, in cui si riconosce un’ottima quantità di boro, un oligoelemento utilizzato dall' organismo nel metabolismo del calcio e che quindi può essere molto utile per prevenire l’osteoporosi. Il boro si trova anche nei legumi, nelle noci e nelle verdure a foglia larga, come i cavoli e le bietole, mentre altri cibi ricchi di calcio sono ad esempio le mandorle o gli spinaci.
- Broccoli e sardine. È un piatto perfetto per assumere in grandi quantità il coenzima Q10, indispensabile per la produzione e la distribuzione dell’energia cellulare e che agisce anche come antiossidante proteggendo le pareti cellulari dall’azione dannosa dei radicali liberi. Il coenzima Q10 si trova anche negli spinaci, nei fagioli di soia, nelle noci, nelle mandorle e nei semi oleosi.
- Legumi e carote. Sia i legumi che le carote contengono grandi quantità di vitamina K, essenziale per l'azione antiemorragica (è in grado di arginare le perdite di sangue). Ricordate di usare come condimento olio extravergine di oliva perché la vitamina K è assorbita solo in presenza di grassi. Altri alimenti ricchi di vitamina K sono gli ortaggi a foglia verde (spinaci, cavoli, lattuga), le patate e i funghi.
In conclusione, possiamo dire ancora una volta che per raggiungere i risultati che si desiderano non per forza bisogna privarsi di qualunque cosa e faticare come non mai: bastano impegno, costanza, voglia di fare e un occhio di riguardo per quelle piccole cose che in realtà non sono altro che la chiave per raggiungere gli obiettivi che ci siamo preposti!
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