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domenica 29 novembre 2015

Macronutrienti: acqua

L'acqua è l'elemento base del nostro organismo: il corpo infatti è composto per il 65/70% da questo elemento. Il 30% dell'acqua corporea si trova nei liquidi, mentre il 70% nei tessuti, pertanto risulta essere l'elemento maggiormente presente all'interno di tantissime cellule, oltre che ad essere il miglior solvente per varie sostanze nutritive. E' importante affermare che la presenza di acqua decresce durante l'età, per questo l'idratazione è uno dei parametri principali per determinare l'età biologica di ogni individuo.


Idratazione
Nel fluido che si trova dentro e fuori le cellule sono disciolti tutti i sali minerali e i composti organici necessari alla vita. L'acqua inoltre è in costante movimento tra cellula e cellula, e viene regolata da delicati meccanismi di compensazione: in rapporto tra acqua ingerita e acqua espulsa indica il livello di idratazione. Se tutto l'organismo è in equilibrio, quando l'acqua eliminata supera quella ingerita nasce lo stimolo della sete. Il corpo produce, con la digestione e degradazione degli alimenti, una piccola quantità di acqua che aiuta l'organismo a mantenere il bilancio idrico il più vicino possibile al pareggio.
L'acqua è un nutriente che contribuisce alla funzione costruttiva e depurativa dell'organismo; è alla base della digestione e regola la temperatura corporea eliminando il calore in eccesso (ad esempio attraverso il sudore).
Il meccanismo della sete
Il centro della sete si trova nel cervello; esiste poi un meccanismo in grado di dare segnali diversi di disidratazione. Le prime a risentire della carenza di acqua sono le cellule del sistema nervoso, che lanciano per prime il segnale della sete. 
Altri indizi che stanno ad indicare una carenza idrica possono essere:
  - secchezza della bocca;
  - secchezza di mucose e pelle;
  - cefalea;
  - crampi;
  - alterazione dell'appetito. 
Rimane comunque da dire che il senso della sete e molto soggettivo, pertanto è buona abitudine bere frequentemente prima di avvertire un qualunque segnale di disidratazione. 


Classificazione e caratteristiche delle acque
In natura, l'acqua è presente sotto forma liquida, solida e gassosa, forme che penetrano nel terreno arricchendosi di sostanze varie, per lo più sali minerali. 
Tuttavia , durante il suo percorso l'acqua può incontrare facilmente sostanze chimiche tossiche e nocive per l'uomo, per questo vengono svolti accurati controlli, al fine di individuare gli agenti inquinanti più pericolosi ed eventualmente eliminarli. 
Gli elementi che vengono principalmente controllati sono i nitrati (cancerogini per il corpo) e il cloro: questi due rappresentano i pericoli principali, assieme al piombo, al mercurio e al cadmio.
I sali minerali maggiormente presenti nell'acqua sono calcio e magnesio; viene detta acqua minerale quella che possiede proprietà farmacologiche utilizzabili in terapia.
La acqua minerali possono essere suddivise prendendo in considerazione:

  • il residuo fisso a 180°C: abbiamo acqua oligominerali, mediominerali e minerali;
  • la concentrazione di molecole disciolte: abbia acqua ipotoniche, isotoniche e ipertoniche;
  • la caratteristica di composizione chimica: abbiamo acqua arsenali, bicarbonato-alcaline (con prevalenza di sodio) e alcalino-terrose (con prevalenza di calcio), bicarbonato-solfate alcaline (con proprietà lassative), solfate (con azioni purgative) e carboniche (che stimolano la funzionalità gastrico-intestinale, di fegato e di reni).



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