Qualcosa di me ...

lunedì 1 settembre 2014

Disturbi alimentari IV

BINGE EATING DISORDER: ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

Così come c'è anoressia e bulimia, uno l'opposto dell'altro, esiste un altro tipo di disturbo meglio conosciuto come Binge Eating Disorder o BED. Vediamo i caratteri tipici di questo disturbo e come fare per uscirne.


Il disturbo da alimentazione incontrollata, è la più importante manifestazione patologica del comportamento alimentare appartenente alla categoria dei disturbi dell’alimentazione.
Chi soffre di questo disturbo manifesta comportamenti tipici del soggetto bulimico senza però mettere in atto i comportamenti di compenso attuati in chi soffre di bulimia (vomito, attività fisica estenuante, usi di lassativi), e non tende a imporsi restrizioni alimentari tipiche dei soggetti anoressici.

Chi soffre di BED spesso presenta delle complicazioni mediche secondarie al grado di obesità: diabete mellito, malattie cardiovascolari, apnee notturne, ipertensione arteriosa, causate dalle cattive abitudini alimentari e dall'abuso di cibi ricchi di grassi, zuccheri e colesterolo.

Psicologicamente parlando,  chi presenta che presenta questa patologia può manifestare anche disturbi depressivi e isolamento sociale a causa del problema alimentare o della condizione fisica di obesità.
Come tutti i disturbi del comportamento alimentare, il binge necessita un trattamento particolare che miri all'educazione di una sana alimentazione congiunta alla presenza di uno psicologo, un buon dietologo e nei casi più gravi anche di uno psichiatra e di un internista.


Gli obiettivi principali del percorso terapeutico per il trattamento di questo disturbo coinvolge diversi campi e comporta varie modifiche. E' importante che il soggetto affetto da BED modifichi il proprio schema di autovalutazione in base al controllo di peso, forme e cibo, che normalizzi il peso e il comportamento alimentare, che sia consapevole della possibilità di ricadute e di riuscire a trovare un modo per prevenirle, che trovi un modo per migliorare l’autostima.







C

Nessun commento:

Posta un commento